Un altro anno che si chiude mi porta, quasi inevitabilmente, a fare un bilancio delle cose acquistate, di quelle perse, degli errori che, forse, si ripeteranno e delle piccole conquiste che scrivono le pagine del mio libro della memoria. Ognuno di noi ha un mondo dentro: una varietà di emozioni e sentimenti che ci rendono molteplici e infiniti; impossibile ricondurre un individuo a poche caratteristiche e peculiarità - lo si fa solo per superficialità o per semplificarsi la vita - ma le ragioni che ci spingono ad agire e a non agire sono il risultato di tante emozioni della nostra coscienza e dell’inconscio, sono frutto di caratteristiche predominanti e di mille sfumature...ma mai solo del titolo di questo libro che è il nostro passato.
Tutto quello che è mutamento, adattamento, stravolgimento le donne lo conoscono bene: non una sola cosa, ma tante, infinite sfaccettature che compongono una sola esistenza, che racchiudono l'essere donna. La mia esperienza mi ha portato già a tante trasformazioni, ultima quella della maternità e della ri-trovata femminilità eppure sento che non c'è un momento in cui il cerchio si chiude; forse a tanto ancora dovrò ri-adattarmi, a qualcos'altro dovrò ancora ribbellarmi e su tanto altro dovrò cambiare idea....ma mai - spero - diventando solo un titolo.
Voglio chiudere quest'anno con un augurio per tutte le donne, mogli, amanti, compagne, madri, nonne.... tutto quello che siamo e che possiamo essere, senza negare nulla della nostra femminilità - che possa esprimersi senza censure palesi o velate.
Voglio salutare l'anno che và con la consapevolezza di essermi avvicinata un pò di più alla mia "naturale femminilità".
Voglio chiudere questo 2012 con un omaggio ad una grande donna, grande anche per tutto quello che può andare oltre i titoli che possiamo leggere: grazie Rita
Auguri anche a te donna magnifica!
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