sabato 21 settembre 2013

Quale taglia metto?

Oggi la domanda di una ragazza mi ha dato lo spunto per questo post: "Alla taglia EUR quanto devo aggiungere?" Vi do subito la risposta che sarà ovvia per la maggior parte di voi: +14. 
Addentriamoci dunque nel fantastico mondo delle taglie.


Quando abbiamo fretta e poca voglia di provare più taglie dello stesso capo ecco che farebbe comodo una conoscenza delle taglie e dei Brand ...e ovviamente del nostro corpo!

Il concetto di una sola taglia per un'unica persona dovrebbe ormai essere già superato come ci spiega anche Anna Venere nel suo Moda per principianti; difatti il nostro corpo non è un manichino e tantomeno non corrisponde al modello usato per produrre quell'abito o quel coordinato; il nostro corpo può richiedere una 44 per la gonna e una 42 per la camicia e non per questo vuol dire che siamo più o meno proporzionate; ma per questo punto vi invito ad approfondire sul blog Moda per principianti

Per quello che mi riguarda posso dire - a mò d'esempio - che non ho affatto un'unica taglia; che essa varia non solo dalle varie parti del mio corpo, ma anche dal tipo di capo e dalla varietà delle marche ed è qui che volevo arrivare.
Per citare i brand più in "voga" tra le appassionate del low cost ecco che posso dire che H&M, oltre ad avere la taglia EUR ha delle misure che vestono comode, che Zara veste più stretta e che sulle misure delle maniche di bluse e camicie si tiene ancor più stretta, per cui io che ho spalle minute ma braccia in carne potrei indossare una camicia con taglia S comodamente, ma con l'effetto salsicciotto alle braccia.

Mango e Promode hanno taglie più "proporzionate" ovviamente a quella che è la mia fisicità, infatti le giacche e le camicie che ho vestono bene sia sulle spalle che sulle braccia e me la cavo con una 40 mentre sui pantaloni mi è sufficiente aggiungere una sola taglia rispetto alla parte superiore.
Calliope, Terranova Bershka e Tally Weijl - prediligendo il mondo delle teenagers vestono "comode" taglie strette e per questo che non provo mai la 42 per i pantaloni, o almeno non da subito!
Piccoli "trucchetti", poi,  possono esser utili per trovare la taglia giusta senza doversi sottoporre a lunghe ed estenuanti sedute in camerino, o se il camerino proprio non c'è allora è bene tenere a mente alcuni accorgimenti.
Innanzi tutto il girovita: lo si può misurare con l'antico gesto di far entrare tutto l'avambraccio e la mano a pugno chiuso dentro il pantalone o la gonna da indossare.
Le camicie, punto dolente per le donne prosperose: oltre a saper scegliere il modello più adeguato è opportuno optare per una vestibilità comoda al fine di evitare la fastidiosa "presa d'aria" proprio lì, quindi una taglia in più sempre tenendo d'occhio, però, le spalle.

Per il resto posso solo suggerire di tenere in considerazione che solitamente le cuciture sugli abiti, gonne, giacche, magliette ecc... che passano proprio sotto le braccia tagliano la figura a metà: se poggiando su di noi il vestito, quelle cuciture non raggiungono neppure lontanamente la "nostra metà" è opportuno innamorarsi di un altro capo o scegliere una misura più grande.

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